PELLE E FREDDO - Mia Farmacia
Cura della persona 23 Gennaio 2023

PELLE E FREDDO

Piccoli gesti quotidiani per proteggere, tonificare e rivitalizzare la cute

 

Pelle del viso secca e che tira, labbra screpolate, guance rosse e mani ruvide: sono le caratteristiche più comuni della pelle in inverno, che risente fortemente del freddo e degli sbalzi di temperatura tra l’esterno e gli ambienti riscaldati.

Basse temperature o ancor più l’alternarsi di basse temperature e temperature più miti, mettono a dura prova le zone più delicate del corpo e quelle più esposte: la pelle del viso, le mani, le unghie.

 

COSA SUCCEDE ALLA PELLE QUANDO FA FREDDO

Le basse temperature provocano un restringimento dei vasi sanguigni e di conseguenza una minore ossigenazione dei tessuti.

Il ricambio cellulare quindi rallenta, la superficie cutanea si screpola con facilità e diventa opaca.

Quando la pelle è molto esposta agli agenti esterni come freddo e vento, tende ad assottigliarsi il film idrolipidico cutaneo che la ricopre, cioè quel velo di sebo (grasso) e acqua che protegge l’epidermide agendo come una barriera naturale nei confronti delle aggressioni esterne.

Quando si va sotto lo zero, questo strato protettivo si raffredda e perde elasticità.
Come conseguenza la pelle diventa secca, ruvida e screpolata.

A questi segni si possono aggiungere sintomi come arrossamenti e prurito.

In generale se la pelle non viene difesa sufficientemente dal freddo, è più soggetta ad invecchiamento precoce, perdita di tono, perdita di elasticità e luminosità.

La pelle secca di solito è più sensibile e quindi più reattiva in caso di contatto con detergenti aggressivi, quali sapone per le mani, gel idroalcolici disinfettanti, saponi o prodotti cosmetici non adatti e, naturalmente, i detersivi, se usati senza guanti.

Il freddo può provocare fessure o taglietti, soprattutto nei punti più delicati del volto come angoli della bocca, lati del naso ma anche alle mani.

Quando la superficie della pelle viene danneggiata, allergeni, irritanti, agenti inquinanti e microorganismi possono penetrare più facilmente e provocare anche infezioni.

 

DETERSIONE E IDRATAZIONE DELLA PELLE CON IL FREDDO

Per proteggere la pelle dal freddo è fondamentale l’idratazione, perché aiuta a ripristinare la funzione barriera, cioè la sua capacità di proteggere l’organismo dall’aggressione di agenti esterni.

Una cute ben idratata è più protetta, meno vulnerabile e invecchia anche molto più lentamente.

Il detergente quotidiano deve essere meno aggressivo di quello per la stagione estiva: meglio scegliere detergenti a base oleosa, anche per struccarsi.

La crema viso da usare in questo periodo dell’anno deve essere più morbida e consistente rispetto a quella che si usa nelle altre stagioni.

In particolare dovrebbe contenere sostanze che idratano e creano una barriera dagli agenti esterni, come oli e burri vegetali, soprattutto se ricchi di acidi grassi essenziali; glicerina, acido ialuronico, allantoina.

Contro la secchezza cutanea sono indicati anche prodotti che contengano vitamine del gruppo B, miele, estratti di fiori delicati, come la malva e la calendula, che hanno un’azione emolliente e addolcente.

Per aiutare la funzione barriera della pelle possono essere utilizzati principi attivi come l’urea e il lattato che aiutano a legare l’acqua nello strato superiore della pelle o le ceramidi che aiutano a ripristinare la barriera lipidica.

 

CON LE GOTE ROSSE

Non è raro che in inverno ci si ritrovi con il viso rosso: quando, ad esempio si entra in un ambiente caldo dopo essere stati al freddo i capillari si dilatano di colpo, indebolendosi.

Per questo sulle guance, mento e fronte compaiono rossori e irritazioni e a volte, soprattutto sulle guance, si formano ragnatele di venuzze.

Le regole per prevenire gli arrossamenti sono:

  • evitare le temperature estreme;
  • evitare i cibi piccanti e le sostanze stimolanti;
  • limitare l’assunzione di alcol;
  • smettere di fumare;
  • detergere la pelle delicatamente con un detergente senza risciacquo;
  • applicare una spruzzata di acqua termale;
  • usare la protezione solare tutti i giorni.

Se questi accorgimenti non sono sufficienti, consigliamo di consultare un dermatologo.

Il rossore ha un impatto significativo sulla qualità e le caratteristiche della pelle.
Non solo il colorito è meno uniforme, ma la cute diventa anche più ruvida al tatto.

Il rossore è spesso accompagnato da spiacevoli fastidi tipici della pelle sensibile come sensazioni di prurito, bruciore e pizzicore.

È importante utilizzare prodotti anti-rossore specifici se si manifesta questo fastidio e semplificare la beauty routine con pochi prodotti: detergenti senza risciacquo, dalla formula semplice e specifica, una crema idratante formulata con ingredienti attivi che aiutano a rinforzare la pelle sensibile, quali la vitamina B3, che aiuta a stimolare le difese naturali.

Utile anche l’acqua termale che ha un effetto lenitivo, rinforza e riequilibra la barriera cutanea.

 

PROTEZIONE DAGLI UV

Anche in inverno è buona norma utilizzare creme con filtri solari quando si sta all’aria aperta, nelle zone esposte.

Se si va in montagna è ancora più importante, perché il riverbero della neve, e il sole, rendono i raggi Uva ancora più aggressivi.

Per chi ha la pelle chiara, meglio optare per solari a schermo totale (SPF 50 e più), chi invece ha la pelle normale o scura dovrebbe comunque utilizzare creme con fattore di protezione da 10 a 25.

 

MANI, UNGHIE E FREDDO

Anche la pelle delle mani è soggetta a disidratazione e secchezza con l’esposizione al freddo: prodotti ricchi di oli e vitamina E, devono essere utilizzati tutti i giorni, anche più volte al giorno.
Utili anche i detergenti oleosi per la pulizia delle mani.

Infine, le unghie: con il freddo si disidratano e si spezzano più facilmente.
Uno smalto dermatologicamente testato, rinforzante, può essere utilizzato da solo e come base.

 

I GELONI? ESISTONO ANCORA

Sembra una cosa d’altri tempi, ma uno dei principali rischi per la pelle in inverno sono ancora i geloni.
Si tratta di lesioni localizzate e reversibili che colpiscono i tessuti molli quando c’è esposizione a un freddo particolarmente intenso.

Colpiscono la zona delle dita, i lobi delle orecchie e il naso, e possono manifestarsi anche con sensazione di intorpidimento e prurito, oltre che con arrossamenti estesi e a volte dolorosi.

Compaiono per una reazione esagerata del microcircolo periferico che si manifesta come una dolorosa infiammazione.

Per prevenire i geloni, è bene evitare lunghi periodi di esposizione al freddo; coprire tutta la pelle esposta con diversi strati di vestiti, guanti e calzature che mantengano il calore.

Chiedi consiglio al tuo farmacista ti saprà indicare la soluzione migliore.

 

di Federica Pincolini

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