SKINCARE VISO E MANI - Mia Farmacia
Cura della persona 03 Gennaio 2022

SKINCARE VISO E MANI

Come proteggere la pelle dall’utilizzo della mascherina e dei disinfettanti per le mani

 

Sono ormai quasi due anni che si convive con il Covid-19 e l’uso della mascherina è entrato nelle abitudini di tutti noi.

È un dispositivo di protezione personale dai virus molto efficace ed indispensabile quando si è in ambienti chiusi o a stretto contatto con altre persone, ma l’uso prolungato può determinare alcuni problemi alla pelle del viso.

Sotto la mascherina, infatti, si crea un ambiente umido, che può portare ad alterazioni della barriera cutanea e secchezza della pelle.

Nello stesso modo il gel che permette la pulizia delle mani nelle numerose situazioni in cui non è possibile utilizzare acqua e sapone, aggredisce il film idrolipidico della pelle causando secchezza cutanea, dermatiti irritative e ragadi.

DERMATITE DA MASCHERINA

Le mascherine sono fatte con tessuti sintetici o naturali, e possono contenere tracce di conservanti, igienizzanti e coloranti, che, nelle persone predisposte con pelle ipersensibile, possono causare dermatite da contatto, irritativa o allergica.

Si manifesta con la comparsa di prurito, secchezza e desquamazione, rossore e talvolta vescicole.

In questo caso il consiglio è di utilizzare dermocosmetici per pelli sensibili, soprattutto quelli a base di acqua termale, e altri prodotti specifici dall’effetto idratante, lenitivo e utili a rinforzare la barriera cutanea e far ritrovare alla pelle il proprio equilibrio.

In farmacia si trova un’ampia scelta di dermocosmetici indicati per detergere, trattare e idratare le pelli delicate e rese ancora più sensibili dall’uso prolungato della mascherina.

In caso di dermatite da contatto lieve, o agli esordi, si possono usare le creme formulate con principi attivi naturali dall’effetto antinfiammatorio.

Anche in questo caso il farmacista può dare consigli utili per la scelta del prodotto più indicato.

PELLE SOTTO ATTACCO

Ci sono casi in cui, nelle persone predisposte, la mascherina può determinare il peggioramento di patologie della pelle, come le dermatiti seborroiche, le allergie da contatto e l’acne rosacea.

In questi casi è necessario rivolgersi a un dermatologo che stabilisca il trattamento più indicato al problema.

L’acne, in particolare, può peggiorare per la frizione con la mascherina e per l’occlusione della pelle, che subisce sbalzi di umidità e microcircolazione, con accumulo del sebo.

Infatti, l’aumento della temperatura e dell’umidità all’interno della mascherina, causata dalla respirazione, creano un microambiente che favorisce la proliferazione micotica e batterica tra cui quella di Cutibacterium acnes, responsabile dell’acne.

Inoltre queste condizioni facilitano l’ostruzione dei pori, la produzione di sebo e la formazione di punti neri e foruncoli.

SCEGLIERE LA MASCHERINA GIUSTA

Ci sono diversi tipi di mascherina: la chirurgica, la FFP2 e la FFP3, oltre alle mascherine in stoffa lavabili, ricordando che queste ultime non garantiscono una protezione dal contagio certificata.

Si può scegliere la mascherina in base all’utilizzo e al tipo di pelle.

In generale deve adattarsi al viso, aderendo al naso senza schiacciare, deve coprire bene il viso e adeguarsi in modo corretto alla sua forma.

Gli elastici sulle orecchie, non devono essere troppo stretti o corti, per non infiammare il padiglione auricolare.

Se la mascherina provoca reazioni irritative si deve cambiare tipologia cercando quella che provoca meno problemi alla propria pelle.

In farmacia, con il consiglio del farmacista, si può scegliere tra le diverse tipologie e modelli.

Può essere utile ridurre l’effetto meccanico di sfregamento della pelle con una crema all’ossido di zinco.

ROUTINE DI BELLEZZA

L’uso della mascherina richiede particolare attenzione alla cura della pelle del viso.

Il viso va deterso al rientro a casa, o comunque la sera, perché sotto la mascherina si accumula anche polvere.

Sono consigliati saponi delicati, non aggressivi della cute.

Alla detersione si deve far seguire un prodotto idratante, scelto in base al tipo di pelle: se la pelle tende a seccarsi, è necessaria una crema barriera, che ripristini il grado di idratazione.

In caso invece di pelle mista è meglio scegliere un prodotto idratante leggero.

È sconsigliato anche l’utilizzo di creme occlusive o make up oleosi che possano peggiorare la situazione, preferire invece formulazioni non comedogeniche e fondotinta a bassa coprenza.

IGIENE DELLE MANI

L’igiene delle mani è fondamentale per la prevenzione delle infezioni: tanto che secondo i dati del Ministero della Salute, circa il 30% delle infezioni associate alle pratiche assistenziali di persone malate possono essere prevenute proprio con una accurata igiene delle mani.

Per questo è ritenuta una strategia di prevenzione delle infezioni molto efficace, infatti, con l’igiene delle mani è possibile rimuovere i germi patogeni presenti sulla cute, attraverso un’azione meccanica.

Secondo le indicazioni del Ministero della Salute, lavare e igienizzare le mani è importante quando si trascorre molto tempo fuori casa, in luoghi pubblici e, soprattutto, nell’attuale contesto epidemico.

In particolare, prima di assumere farmaci o somministrare farmaci ad altri, prima di toccarsi occhi/ naso/bocca, prima di mangiare oppure dopo aver usato i servizi igienici, aver toccato una persona malata, cambiato un bambino, fatto la
spesa al supermercato.

Particolare attenzione a lavarsi le mani dopo essere stati in luoghi come le stazioni, i mezzi di trasporto o gli ambulatori medici.

Ricordiamoci che limitare la diffusione dei microrganismi riduce, anche, la resistenza agli antimicrobici, cioè la capacità dei microrganismi di resistere ai trattamenti con gli antibiotici.

L’uso continuo di sapone o gel igienizzante, però, può provocare secchezza estrema della pelle delle mani, fino a scatenare una dermatite irritativa.

DERMATITE IRRITATIVA DELLE MANI

La dermatite irritativa è un’infiammazione della pelle, caratterizzata in una prima fase da arrossamento, il cosiddetto eritema, talora leggero gonfiore, possibile formazione sulla pelle di crosticine e fissurazioni ed in seguito da desquamazione, ispessimento della pelle e formazione di ragadi; il tutto si associa a secchezza della pelle, prurito, bruciore.

La causa principale è il contatto con agenti esterni ad azione irritante, in questo periodo rappresentati principalmente dall’uso frequente di detergenti ed antisettici.

Cosa fare se compare la dermatite irritativa?

Prima di tutto non smettere di lavare le mani, perché il rischio di contagio è ancora elevato.

Si devono invece usare con regolarità creme idratanti e ristrutturanti per ripristinare il fisiologico film idro-lipidico protettivo, preferendo preparazioni senza coloranti, profumazioni e conservanti a base di ceramidi.

Per la detersione scegliere detergenti delicati, senza profumi, coloranti e tensioattivi.

Nelle fasi acute può essere necessario l’uso di farmaci antinfiammatori: il farmacista può valutare la situazione, fornire un prodotto adeguato e se necessario suggerire una visita dermatologica.

di Federica Pincolini

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