E se la febbre sale... - Mia Farmacia
Bambini 26 Maggio 2021

E se la febbre sale…

Come misuro la temperatura? Come mi devo comportare? I consigli utili e pratici.

Come misuro la temperatura? Come mi devo comportare? I consigli utili e pratici.
La febbre è definita come un incremento della temperatura corporea al di sopra dei limiti di normalità.
Secondo le indicazioni pratiche fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la temperatura è normale se compresa fra 36.5 e 37.5°C (WHO, 1996) e sopra i 37.5°C (38°C se la misurazione è rettale) si ha la febbre.
Mentre viene definita iperpiressia l’aumento della temperatura corporea oltre i 39°C.
La comparsa della febbre nei bambini, soprattutto quelli più piccoli, è fonte di ansia per i genitori: ecco i consigli utili per affrontarla.

UN SINTOMO, NON UNA MALATTIA

I pediatri spiegano che la febbre è anzitutto il sintomo di una patologia e non una malattia.
Nonostante sia molto temuta, gioca un ruolo importante nella fisiologica risposta di difesa dell’organismo agli agenti infettivi.
Nella maggior parte dei casi è associata ad una malattia infettiva: l’organismo attua nei confronti di virus e batteri meccanismi di difesa tra cui la febbre.
Quando il sistema di difesa attiva una risposta immunitaria, il cervello va a modificare la temperatura media del corpo e si ha una variazione della termoregolazione corporea, proprio per aiutare tale risposta.
Sintomi associati alla febbre sono brividi causati dall’alterazione del sistema di regolazione interno della temperatura, sudorazione, dolori muscolari, sensazione di stanchezza.

MEGLIO LA MISURAZIONE ASCELLARE

Per tutti i bambini, la misurazione a domicilio della febbre viene raccomandata con termometro digitale in sede ascellare.
Il termometro digitale registra la temperatura corporea utilizzando dei sensori. La misurazione della temperatura è rapida e il risultato è semplice da leggere, spesso è accompagnato da un segnale sonoro.
Ormai è sconsigliato dai pediatri misurare la febbre per via rettale, a causa della sua invasività e del disagio che comporta.
Un altro tipo di termometro è quello a raggi infrarossi auricolare, con il quale viene rilevata la temperatura nell’orecchio. Misurare la febbre a livello auricolare richiede solo pochi secondi, ma è bene adottare alcuni accorgimenti per avere una temperatura precisa: pulire l’orecchio affinché sia privo di ostruzioni (cerume in eccesso e secrezioni); rilevare la temperatura sempre nello stesso orecchio in quanto può variare da un orecchio all’altro; non utilizzare l’orecchio in cui sono state instillate gocce o altri medicamenti; non utilizzare la misurazione auricolare se è presente un’infezione auricolare esterna (otite esterna) perché potrebbe provocare dolore.

Infine, il termometro a infrarossi frontale misura il calore emesso dalle superfici corporee, la misurazione è rapida e confortevole, per esempio permette di controllare la febbre senza svegliare il bambino, però viene considerata meno precisa.

Mentre il termometro a mercurio non è più in commercio, ma è sostituito da quello a gallio o galinstano: contiene una lega ed è considerato un’alternativa valida al tradizionale termometro a mercurio.

Chiedi al tuo farmacista un consiglio, saprà indicarti il misuratore più adatto.

ABBASSARE LA FEBBRE, SOLO SE ALTA

Non è sempre necessario abbassare la febbre, infatti se è leggera e il bambino non mostra segni di sofferenza si può aspettare e ricontrollare dopo qualche ora.
Prima di consultare il pediatra è bene porsi alcune domande, osservando il bambino: è pallido? È vivace? Ha voglia di mangiare? Gioca? Piange sempre? Oltre alla febbre presenta altri sintomi, come tosse, raffreddore, mal d’orecchie, mal di pancia, vomito, diarrea? Ha macchie sulla pelle? Per abbassare la febbre, oltre i 38-38.5°C solitamente il pediatra consiglia l’utilizzo di antipiretici: il paracetamolo e l’ibuprofene.
Possono essere usati entrambi, rispettando il dosaggio opportuno, in base all’età e al peso del bambino, secondo le indicazioni del pediatra.

È invece sconsigliato l’uso alternato o combinato dei due farmaci.
Oltre al farmaco ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutare in caso di febbre: è bene vestire il bambino con abiti leggeri e se è a letto non utilizzare coperte: in questo modo l’organismo potrà disperdere calore.
A letto i bambini piccoli possono essere tenuti con il solo body, i più grandi con un pigiama leggero.
Non si deve costringere il bambino a mangiare se non ha fame, ma è bene farlo bere a sufficienza, acqua o camomilla.
Sono da evitare anche le spugnature sia con acqua, sia con alcol, perché possono portare vasocostrizione, al posto della necessaria vasodilatazione utile alla dispersione di calore, e disagio al bambino; nessun beneficio neppure dalla classica borsa del ghiaccio sulla testa.
Ricordarsi, infine, che è indispensabile consultare il pediatra, se: il bambino con la febbre ha meno di 6 mesi; ha un aspetto sofferente, con un pianto flebile e segni di disidratazione; presenta cefalea intensa e rigidità della nuca; ha difficoltà respiratoria; presenta convulsioni; la febbre persiste da oltre 48 ore.

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