UN CANE IN FAMIGLIA - Mia Farmacia
Pets Care 22 Giugno 2023

UN CANE IN FAMIGLIA

Regole e abitudini per la routine quotidiana

 

L’arrivo in famiglia di un nuovo cagnolino, che sia un cucciolo o venga adottato già grande, è sempre un momento di grande emozione.

 

Oltre all’affetto che riceverà da grandi e piccini, si devono però da subito impostare regole e abitudini affinché diventi un cane educato, che possa stare in tranquillità con persone e animali.

 

Cerchiamo di capire come insegnare all’amico a quattro zampe come fare i propri bisogni nel luogo e all’ora giusta, come rispettare le cose degli umani, come convivere con altri cani e con gli estranei.

 

 

CUCCIOLO O ADULTO?

 

Prima di tutto un cane, cucciolo o adulto, va accolto con affetto ed è giusto accettare di prendersene cura se gli si può dedicare del tempo anche per giocare, stare bene insieme e fare un po’ di esercizio.

 

Questo aiuterà a rafforzare il vostro rapporto e renderà il cane più disponibile a rispondere in modo positivo all’educazione.

 

C’è una certa differenza tra adottare un cane adulto e portare a casa un cucciolo.

 

Un cane già grande potrebbe aver trascorso un periodo anche piuttosto lungo in un’altra casa, o aver vissuto in un canile, per cui potrebbe volerci un po’ prima che si abitui a un nuovo contesto casalingo e assuma nuove abitudini.

 

Sia che si scelga di adottare un cane dal canile o si prenda con sé il cane di un amico, dare a un cucciolone adulto una nuova casa farà tanto bene a tutti man mano che il rapporto si consoliderà.

 

L’aspettativa media di vita di un cane è di 12 anni, anche se le razze di taglia piccola tendono a vivere più a lungo di quelle di grossa taglia.

 

Anche con i cani che hanno più di sette anni e sono considerati senior, si può vivere felicemente per tanti anni!

 

 

ACCOGLIERE IL PELOSO

 

Preparare l’arrivo di un amico a quattro zampe, è facile: servirà una cuccia, cioè un lettino confortevole pieno di panni morbidi, con la ciotola dell’acqua posta subito accanto e qualche giocattolo con il quale divertirsi.

 

Due ciotole, una per il cibo, l’altra per l’acqua, meglio se in acciaio inossidabile, ideali perché non possono essere masticate, sono facili da pulire e non si arrugginiscono, non si scheggiano né si rompono.

 

Qualche giocattolo fatto apposta per essere mordicchiato, come palline delle dimensioni giuste per il cucciolo, servirà a salvare le pantofole della famiglia.

 

Naturalmente servirà un collare o una pettorina per le passeggiate, che possa adattarsi alla crescita del cucciolo e che non possa sfilarsi.

 

Poi, prodotti per la pulizia come una spazzola e uno shampoo specifico.

 

In farmacia si possono trovare prodotti e consigli.

 

Infine, cercare un veterinario vicino, che possa fare la prima visita ed essere raggiungibile in caso di necessità.

 

 

 

IL CANE ADULTO

 

Nell’educare un cane adulto ad ambientarsi in un nuovo contesto si deve considerare che ha già il suo carattere e dovrebbe avere già imparato a riconoscere alcuni comandi di base, come il classico “seduto”, ed essere già stato addestrato.

Ma non è sempre detto.

 

Tuttavia, con l’arrivo in una nuova casa e l’avvio di una nuova routine e di nuove aspettative, è importante supportare il cucciolone continuando a educarlo.

 

I cani possono imparare a qualsiasi età e si può sempre insegnare qualche trucchetto nuovo persino a un adulto.

 

 

Ecco alcuni consigli: stabilire una routine, di pasti, pause pipì, uscite e momenti di gioco, aiuterà il cane ad ambientarsi più velocemente.

 

Poi è importante avere pazienza e concedere al pelosetto un po’ di tempo per ambientarsi, senza scoraggiarsi.

 

Il nuovo compagno di vita potrebbe necessitare di qualche addestramento in più prima di riuscire a imparare qualcosa di nuovo.

Potrebbe, inoltre, aver bisogno di uno spazio tutto suo dove riposare indisturbato.

 

 

REGOLE DI FAMIGLIA

 

Vanno concordate tra i membri della famiglia le regole base per una tranquilla convivenza: se si decide che il cane non può salire sul divano, tutti devono attenersi ai patti in modo che il peloso capisca bene quali sono le aspettative.

Se le regole cambiano a seconda delle persone può solo confondersi.

 

Inoltre, è meglio che tutti usino gli stessi termini per imporre i comandi, cosicché il cucciolone impari facilmente a comportarsi.

 

Ricorrere a un rinforzo positivo è il modo migliore per addestrare il cane e aiuterà a consolidare ancora di più il legame.

Quando si comporta correttamente lo si può premiare con bocconcini, lodi o qualcosa di speciale che lui apprezza.

 

Questo gli farà capire che comportandosi bene otterrà risultati positivi.

 

 

FARE I BISOGNI

 

Insegnare subito al cucciolo dove e quando fare i bisogni è fondamentale per la convivenza in famiglia e nella comunità.

 

Come i bambini piccoli, infatti, anche i cuccioli non sanno ancora trattenere la pipì.

 

È facile, quindi, che il piccolo a quattro zampe faccia i suoi bisogni non appena si sveglia, un’ora dopo aver mangiato o tutte le volte che si emoziona.

 

Potrebbero volerci fino a 4-6 mesi per addestrarlo, ma non c’è una regola perché la taglia, l’età e la razza del cane possono influire molto.

 

I cani giovani hanno vesciche più piccole e quelli di piccola taglia hanno il metabolismo più rapido, per cui hanno bisogno di andare in bagno più spesso.

 

Insegnare al cucciolo dove fare i bisogni può essere impegnativo e richiede molta costanza ed è importante impostare una routine e rispettarla.

 

Le pause o uscite per la pipì devono essere regolari e, finché sono cuccioli, vanno portati fuori ogni due ore: al mattino, la sera prima di dormire e dopo i pasti.

 

Se e quando il cagnolino fa capire che ha bisogno di andare in bagno deve essere portato fuori in fretta.
Per esempio, se è più attivo del solito o lo si vede vagare vicino alla porta dell’ingresso potrebbe significare che ha bisogno di uscire.

 

Portarlo sempre nello stesso posto lo aiuterà a capire che è lì che deve andare a sporcare.

 

Ogni volta che il cucciolo si comporta correttamente va elogiato, ma se capita un incidente, si deve comunque essere positivi e pazienti evitando le punizioni: questo potrebbe infatti spaventarli e danneggiare il rapporto con il loro umano.

 

 

di Chiara Romeo

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