UNA CAMMINATA AL PARCO
Quale routine di pulizia per mantenere in salute i nostri amici a quattro zampe
I cani amano correre nei prati, tra le sterpaglie, scavare a terra e rotolarsi nell’erba: per loro è vitale e li mantiene in salute.
Il lato negativo è che accumulano sotto il pelo e tra i polpastrelli delle zampe terra, fango, sporcizia e germi.
Per questo al rientro a casa è importante pulire bene l’animale per evitare che porti lo sporco su letti o divani e per salvaguardare la salute di tutta la famiglia.
Inoltre, al rientro dalla passeggiata bisogna controllare che non ci siano lesioni o ferite che, se non pulite e trattate con tempestività, possono provocare infezioni pericolose per il cane.
In questo periodo di pandemia, inoltre, la pulizia e l’igiene sono importanti anche per i nostri compagni a quattro zampe.
AL RIENTRO A CASA
Dopo aver steso un asciugamano pulito sul pavimento, in modo da far sentire a proprio agio il piccolo a quattro zampe e non sporcare il pavimento di casa, si comincia a spazzolare pelo e zampe, compresi i polpastrelli, in modo da eliminare la terra e la sporcizia in modo efficace.
Poi si passa delicatamente un panno umido o specifiche salviette usa e getta su ogni zampa, facendo attenzione a rimuovere ogni residuo di sporco, soprattutto nella zona delle unghie.
Infine, con panno umido si procede con la pulizia del muso per poi asciugare con un panno di cotone tutto il corpo.
LAVARE IL CANE
Fare il bagno al nostro amico a quattro zampe è una buona norma igienica da svolgersi una volta al mese.
Bagni troppo frequenti rischiano infatti di alterare lo strato lipidico naturalmente presente sulla cute del cane, esponendola all’aggressione di agenti esterni come parassiti e batteri.
Il modo migliore per abituare il cane ad essere lavato è quello di addestrarlo al bagnetto fin da quando è cucciolo, ricordandosi però di non lavarlo prima delle 5 settimane di età.
Ma come si procede alla pulizia?
Prima di tutto preparare il cane spazzolando il pelo, per eliminare lo sporco superficiale ed eventuali grovigli.
Una buona tecnica per lavarlo in casa consiste nel posizionare l’animale prima nella vasca vuota: nel frattempo, lo si accarezza e ci si rivolge a lui con un tono di voce rassicurante.
Quando il cane è sufficientemente rilassato, si procede bagnando il cane a partire dal collo, proseguendo su addome, zampe, dorso e coda, evitando testa e muso, che andranno puliti solo con un panno umido.
Il lavaggio si effettua utilizzando sempre uno shampoo specifico per cani.
Infatti, gli shampoo ad uso umano sono troppo aggressivi per la pelle dell’animale, che ha un pH circa 7, quindi meno acido della nostra.
Infine, risciacquare bene per eliminare tutti i residui di shampoo.
Questa operazione può richiedere un po’ di pazienza, soprattutto se il tuo amico a quattro zampe ha il pelo folto o riccio.
Si passa poi ad asciugare con cura: prima avvolgendolo e tamponandolo con un telo morbido, e poi ultimando l’operazione con il phon, scegliendo una temperatura media dell’aria.
IL GATTO SI PULISCE DA SÉ?
Il gatto è per natura un animale molto pulito, che provvede autonomamente alla sua igiene, dedicandosi quotidianamente alle operazioni di ripulitura.
Però lavare il gatto è una pratica ragionevole, volta a mantenere il suo pelo lucido e pulito, privo di nodi e libero dai parassiti.
In particolare se il gatto è abituato ad uscire di casa per andare in giardino o nei dintorni, è bene tenerlo pulito per eliminare eventuali pulci, zecche e pidocchi.
Se l’animale è mansueto ed è stato abituato fin da cucciolo è più facile che accetti di essere lavato anche con l’acqua.
Come frequenza è consigliato dai veterinari un lavaggio ogni 2-3 settimane per un gatto a pelo medio-lungo; per gli esemplari a pelo corto può essere sufficiente una volta ogni 2 mesi.
In ogni caso, è comunque buona norma non eccedere con i lavaggi.
CANI E INFEZIONE DA SARS-COV-2
La Federazione Nazionale Ordini dei Veterinari Italiani, sottolinea che non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino la sopravvivenza di materiale virale sulle zampe di un cane entrato in contatto con asfalto o altra superficie contaminata da gocce di aerosol (tosse, starnuti) provenienti da una persona ammalata di Covid-19.
Pertanto, in base alle conoscenze scientifiche attuali, è altamente improbabile che le zampe del cane possano veicolare quantità di virus tali da infettare altri esseri viventi.
Tuttavia, non presenta particolari controindicazioni l’abitudine di igienizzare le zampe al ritorno da una passeggiata.
di Chiara Romeo