UNA NUOVA VITA - Mia Farmacia
Automedicazione 08 Febbraio 2022

UNA NUOVA VITA

Un aiuto dalla fitoterapia per vivere al meglio i cambiamenti della menopausa

 

Si stima che la vita media delle donne trascorsa in postmenopausa si sia notevolmente allungata rispetto agli inizi del secolo scorso ed è per questo motivo che l’obiettivo della medicina moderna punta oggi a ridurre al minimo i disturbi che possono accompagnare questo delicato periodo.

Per menopausa si intende la cessazione delle mestruazioni che risulta dalla progressiva scomparsa dell’attività ovarica.

Si considera fisiologica, quando compare intorno ai 50 anni, mentre è precoce quando risulta conseguente all’asportazione chirurgica delle ovaie o a causa della sospensione prematura dell’ovulazione.

GLI ESTROGENI DIMINUISCONO

Come in tutti i cambiamenti, cui l’organismo va incontro nel corso della vita, si osserva un periodo di adattamento alla nuova condizione ed è per tale motivo che con il calo della produzione ormonale di estrogeni e progesterone è normale che compaiano una serie di disturbi.

Il periodo precedente alla menopausa, ossia di transizione, viene definito perimenopausa ed è diviso in due fasi.

La prima di queste si chiama iniziale ed è caratterizzata da mestruazioni che possono prolungarsi fino a circa sette giorni oltre la durata classica di normalità.

Successivamente compare la fase avanzata che si caratterizza per salti di almeno due cicli o per un’amenorrea di almeno sessanta giorni consecutivi.

Anche l’aspetto della pelle, dei capelli e della mucosa vaginale iniziano a modificarsi in perimenopausa così come possono comparire incontinenza urinaria, vampate di calore, sudorazione eccessiva specie durante la notte, palpitazioni, secchezza vaginale, ansia, irritabilità, calo dell’umore, insonnia, astenia.

Tali fenomeni variano da donna a donna e tendono a intensificarsi man mano che gli estrogeni prodotti dall’organismo diminuiscono.

A distanza di alcuni anni dalla scomparsa del ciclo mestruale possono poi manifestarsi problemi a lungo termine anche di significativa entità, come osteoporosi, ipercolesterolemia, disturbi vascolari e atrofia delle mucose vaginali.

L’osteoporosi in particolare va costantemente monitorata con esami e visite.

Se poi tende ad aggravarsi può richiedere, su indicazione del medico, adeguate terapie farmacologiche, per scongiurare fratture ossee anche spontanee.

UN AIUTO DALLA NATURA

Quando la sintomatologia menopausale è pronunciata può risultare utile una terapia ormonale sostitutiva a base di fitoestrogeni, principi attivi di origine vegetale che, mimando l’azione degli estrogeni umani, consentono di ridurre le vampate di calore, di migliorare il tono dell’umore e di contrastare l’insonnia.

L’interesse crescente della ricerca scientifica verso quest’approccio naturale è alimentato dalla ridotta presenza di effetti collaterali e controindicazioni delle piante contenenti fitoestrogeni.

Tuttavia, in caso di specifiche patologie o della necessità di seguire un trattamento fitoterapico prolungato per sintomi intensi e difficili da debellare, è sempre consigliabile chiedere preventivamente consiglio al proprio medico curante.

GLI ISOFLAVONI DELLA SOIA

Tra i rimedi più noti in fitoterapia per i disturbi del climaterio (periodo costituito da perimenopausa, menopausa e postmenopausa), la soia ei suoi isoflavoni giocano un ruolo rilevante.

La soia (Glicine max) è una piccola pianta originaria dell’Asia dove rappresenta un alimento base della popolazione locale da oltre 5mila anni.

Il trattamento con estratti di semi di soia contenenti molecole ormonosimili, note con il nome di isoflavoni(daidzeina, gliciteina, genisteina), nasce dall’osservazione che le donne orientali che consumano regolarmente soia hanno una menopausa più tardiva e minori disturbi tipicamente femminili del climaterio rispetto alle occidentali con la stessa età.

Pur essendo questo rimedio naturale generalmente ben tollerato, in presenza di patologie a carico della tiroide, è bene rivolgersi al proprio endocrinologo, prima di assumerlo sottoforma di alimento o estratti.

INTEGRAZIONE E ALIMENTAZIONE

In farmacia sono oggi disponibili integratori alimentari, rivolti specificatamente al trattamento dei diversi disturbi della sindrome climaterica, contenenti oltre ai fitoestrogeni un mix di ingredienti, presenti in varie percentuali e associazioni.

Per la prevenzione dell’osteoporosi ci si potrà rivolgere ai preparati formulati con vitamina D3, vitamina K2 e calcio.

Mentre se sono l’ansia, l’insonnia e il calo dell’umore a dare maggiormente fastidio, efficaci si dimostreranno i preparati addizionati con melatonina, magnesio ed estratti di magnolia, passiflora, rodiola, valeriana e melissa.

Per quanto riguarda i fitoestrogeni la scelta, oltre che sulla soia, può ricadere su altri estratti vegetali che ne contengono in abbondanza, come la cimicifuga, il luppolo, il trifoglio rosso e la salvia.

Anche alcuni alimenti possono apportare estrogeni naturali.

Per fare il pieno di questi principi attivi si potrà quindi arricchire i propri piatti con lenticchie, ceci, fagioli, piselli, segale, orzo e avena.

Non bisognerà, inoltre, dimenticare aglio, cipolle rosse, fagiolini, broccoli, sedano, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles, per preparare zuppe gustose e salutari.

UN NUOVO STILE DI VITA

Qualunque sia la terapia scelta in questa nuova fase della vita femminile, sia essa naturale o farmacologica, si rende comunque necessario sottolineare che esistono alcune fondamentali regole comportamentali da seguire, per cercare di restare in buona salute il più a lungo possibile.

A tal proposito, in primo luogo bisogna evitare il sovrappeso, con una dieta equilibrata, ricca di fibre vegetali, frutta e verdura, ma povera di grassi animali, carni rosse e formaggi.

Ridurre il consumo di alcol, evitare il fumo, contenere il sale, provare spesso la pressione e tenere sotto controllo i valori ematici di colesterolo, trigliceridi e glicemia.

In generale per restare naturalmente in salute gioca, infine, un ruolo di primaria importanza svolgere una moderata ma costante attività fisica.

Anche una semplice passeggiata quotidiana a passo sostenuto di almeno un’ora è in grado di esercitare numerosi benefici sull’organismo.

Così come può bastare andare al parco con il proprio amico a quattro zampe, fare shopping rigorosamente a piedi, non usare l’ascensore per rientrare a casa.

In tal modo si potrà contare sul mantenimento di un peso corporeo corretto, ossa forti e sane, un buon tono dell’umore, un sonno sereno e una pressione sanguigna regolare.

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