DIFESE IMMUNITARIE - Mia Farmacia
Medicina 11 Settembre 2023

DIFESE IMMUNITARIE

Come rinforzarle per prevenire le malattie di stagione

 

Per difenderci dall’assalto di malanni che arrivano con il cambio di stagione, ma anche per aiutare il nostro benessere generale, è importante conoscere come funziona il sistema immunitario: scopriamo perciò il ruolo del microbiota, dei probiotici e dei prebiotici.

 

 

IL MICROBIOTA

 

Il 70% delle difese immunitarie del nostro organismo è situato nell’intestino.

 

È nel tratto gastrointestinale, infatti, che abitano i batteri, quei microrganismi che costituiscono un complesso ecosistema chiamato microbiota (o flora intestinale) costituito da circa 100mila miliardi di batteri che agiscono come una barriera protettiva contro vari tipi di patogeni.

 

Il microbiota protegge anche l’organismo rimuovendo le sostanze dannose che arrivano o sono prodotte dal colon.

 

Un’ulteriore barriera presente nell’intestino è la mucosa intestinale e le sue cellule epiteliali proteggono la struttura biologica sottostante.

 

Dalle ricerche scientifiche si è scoperto che il microbiota ricopre un ruolo molto importante per il benessere intestinale e di tutto l’organismo tanto da essere considerato un secondo cervello.

 

Una flora batterica “in salute” impedisce l’invasione dei patogeni: gli agenti nocivi.

 

Il microbiota, inoltre, regola il metabolismo e la digestione.

 

Un sistema così importante va mantenuto in buono stato, e per questo è fondamentale seguire uno stile di vita sano ed equilibrato.

 

 

CAMPANELLI D’ALLARME

 

È bene sapere che ognuno nasce con un proprio patrimonio genetico di batteri, che cambiano nel corso della vita per molti motivi: a causa degli antibiotici che si assumono, del tipo di alimentazione che si segue, fino agli stress che si accumulano.

 

Ci sono dei segnali a cui fare attenzione che indicano uno stato di sofferenza del microbiota: ad esempio stipsi o diarrea, stanchezza, ma anche eritemi ed eczemi, e cambiamenti nel tono dell’umore.

 

Quindi attenti ai campanelli d’allarme: meglio consultare il medico curante per indicazioni su cosa è meglio fare.

 

 

PROBIOTICI

 

Quando parliamo di probiotici intendiamo dei microrganismi vivi presenti nel tratto intestinale, come batteri e lieviti, di cui esistono specie diverse.

 

Sono normalmente presenti nel nostro intestino e hanno la capacità di resistere all’azione digestiva dei succhi gastrici, degli enzimi intestinali e dei sali biliari.

 

Sono in grado di aderire alle cellule intestinali e colonizzarle.

 

I probiotici hanno un effetto benefico grazie alla loro azione contro i microrganismi patogeni e alla capacità di produrre sostanze antimicrobiche.

 

In particolare, sono utili per proteggere il sistema digerente durante trattamenti farmacologici, aiutano anche chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile a rinforzare il microbiota e combattere sintomi come gonfiore e flatulenza.

 

Gli alimenti ricchi di probiotici sono soprattutto lo yogurt, i cibi fermentati e quelli ricchi di fibre, ma se necessario si possono assumere anche sotto forma di fermenti lattici.

 

Per scegliere il probiotico più adatto ai propri disturbi è importante chiedere indicazioni al proprio farmacista.

 

 

PREBIOTICI

 

I prebiotici sono elementi essenziali per l’equilibrio del microbiota.

 

Si tratta di sostanze che l’organismo non riesce a digerire ma che servono a favorire lo sviluppo e l’attività di quei batteri “buoni” utili per la salute di sistema immunitario e metabolico.

 

Anche i prebiotici sono importanti per combattere gli effetti collaterali di farmaci e in particolare delle terapie antibiotiche.

 

I prebiotici hanno anche un’azione di attenuazione degli effetti negativi dello stress psicologico sull’organismo.

Lo stress, infatti, altera l’equilibrio dei probiotici, che si riflette nel microbiota e, conseguentemente, sull’organismo.

 

Un esempio pratico?
Una regolare assunzione di prebiotici può aiutare a normalizzare il sonno a seguito di un periodo stressante.

 

I prebiotici si trovano in alimenti come cereali integrali, legumi, ortaggi come asparagi, carciofi, cicoria, cipolla e aglio, ma anche nella banana o nel miele.

I prebiotici sono anche presenti in yogurt e latte fermentato.

Quindi una dieta ricca di queste sostanze è preziosa per il benessere.

 

 

ALIMENTAZIONE

 

La dieta mediterranea si è confermata un regime alimentare bilanciato adatto a tutelare il nostro benessere, per cui via libera a cibi di stagione, a verdura in abbondanza, a frutta fresca e secca, ai legumi, ai cereali non raffinati, meno ricchi di zuccheri semplici.

 

In autunno poi è consigliato scegliere alimenti dall’azione antinfiammatoria, antiossidante e comunque l’alimentazione quotidiana deve essere sempre varia.

Una buona digestione è un aiuto essenziale per la correttezza delle funzioni intestinali.

 

Mai trascurare di bere molta acqua.

Infatti, quando in questo periodo si combattono le infezioni delle vie respiratorie superiori, le priorità principali sono l’abbondanza di idratazione e il riposo.

 

Anche i brodi vegetali o di carne fatti in casa sono estremamente utili.

 

Varie tisane/bevande calde possono aiutare con l’idratazione e ridurre i sintomi; buone scelte includono la menta piperita, lo zenzero, l’eucalipto, la camomilla e l’acqua calda con limone, miele e cannella.

 

 

MICRONUTRIENTI AMICI

 

Esistono diversi nutrienti a base vegetale e integratori che sono in grado di rinforzare la funzione immunitaria.

 

Nel periodo autunnale, ad esempio, per la prevenzione e il trattamento dei disturbi tipici di stagione come le infezioni virali delle vie respiratorie superiori, può essere d’aiuto la supplementazione con vitamina C e vitamina D.

 

La vitamina C può aiutare a prevenire le infezioni, comprese quelle causate da batteri e virus.

 

Studi scientifici dimostrano che, se somministrata regolarmente, riduce la durata del raffreddore e dosi più elevate di vitamina C durante una malattia possono anche fungere da antistaminico naturale e antinfiammatorio.

 

La vitamina D, nota come “vitamina del sole”, è uno dei nutrienti più importanti e potenti per il supporto del sistema immunitario.

 

Numerosi studi hanno dimostrato che aiuta a ridurre il rischio di raffreddore e influenza.

 

Sfortunatamente, un’alta percentuale della popolazione è carente, quindi l’integrazione giornaliera (idealmente sotto forma di vitamina D3) offre la migliore protezione.

 

 

di Alessandra Margreth

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