MAL DI TESTA - Mia Farmacia
Medicina 09 Maggio 2023

MAL DI TESTA

I fattori scatenanti più comuni e i consigli per evitarli

Un disturbo molto comune, che colpisce con maggior frequenza le donne rispetto agli uomini (57% contro il 43%) è il mal di testa, un fenomeno che ha molte e diverse cause e si manifesta con intensità maggiore o minore, da lieve fastidio a dolore invalidante.

La ricerca medica ha fatto molti progressi nella sua conoscenza e la patologia viene classificata in modi diversi.

Anche le terapie sono numerose.

CEFALEA ED EMICRANIA

Ci sono diversi tipi di mal di testa.

La cefalea muscolo-tensiva si manifesta in genere come un dolore cronico, oppressivo, di intensità lieve o moderata e diffuso a tutta la testa. Si sviluppa lentamente o improvvisamente.

L’emicrania è invece caratterizzata da un forte dolore pulsante che colpisce la zona delle tempie e della fronte, in genere si avverte da un solo lato della testa e si aggrava con la luce, l’attività fisica, suoni e odori.

Per questo chi ne soffre in modo grave deve rimanere in una stanza con le luci abbassate e lontano da fonti di rumore.

Il dolore può essere preceduto dalla cosiddetta aura che comprende disturbi della vista, dell’equilibrio e della sensibilità e spesso ci sono sensazioni di nausea e vomito.

DIAGNOSI

Per avere una diagnosi precisa e ricevere la terapia più indicata è importante rivolgersi a uno specialista neurologo.

Bisogna infatti capire se c’è una predisposizione genetica alla cefalea e se il problema esiste da tempo.

Il medico deve capire la “storia” degli attacchi di emicrania, se ci sono comorbilità, cioè se il paziente soffre anche di altre patologie che possono causare o peggiorare la cefalea.

Bisogna sapere se vengono assunti farmaci o sostanze che possono causare o peggiorare il dolore.

La diagnosi tiene conto della durata e del tipo di dolore.

Se una cefalea dura meno di 15 giorni al mese viene considerata episodica, se le manifestazioni dolorose durano più a lungo sono definite croniche.

Il medico potrebbe prescrivere esami di approfondimento.

Si utilizzano anche indagini come la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica.

TERAPIA

Se la cefalea è lieve sono sufficienti analgesici a base, ad esempio, di paracetamolo, acido acetilsalicilico e farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans).

Per un consiglio ci si può rivolgere al proprio farmacista.

Se la cefalea è molto intensa o si verificano forti attacchi di emicrania, possono essere necessari analgesici più forti e in questi casi è bene rivolgersi al medico per la diagnosi e la terapia migliore.

Oltre all’approccio farmacologico esistono altre possibilità: un esempio è l’agopuntura in grado di svolgere un’azione contro i dolori alla testa dovuti a varie cause.

ATTENZIONE AI CIBI

Esiste un legame molto forte tra mal di testa, specie l’emicrania, e alimentazione.

Per ridurre le crisi è bene anche fare attenzione al proprio regime alimentare.

Evitare di consumare troppi cibi grassi, come formaggi stagionati, insaccati e salumi vari o fritture.

Il caffè, se assunto in piccole quantità, può contribuire a contenere i sintomi.

La frutta secca, ricca di fibre e acidi grassi insaturi, ha effetti positivi sulla circolazione e svolge un’azione antinfiammatoria (a patto di non esagerare con le porzioni perché è calorica).

Consumare i pasti a orari regolari ha effetti benefici sui pazienti emicranici.

Contro gli effetti del mal di testa sono indicate le tisane a base di karkadè, rosa canina e camomilla anche per i loro effetti antinfiammatori.

UN SONNO RISTORATORE

Dormire bene è molto importante per la salute fisica e mentale.

Esistono stretti legami tra qualità del sonno, stress e mal di testa.

Bisogna abituarsi a dormire bene e seguire le strategie per farlo: andare a dormire sempre alla stessa ora, non assumere caffeina, alcol, alimenti pesanti prima di coricarsi alla sera, niente smartphone o tablet una volta a letto.

In questo modo si allontana il rischio di risvegliarsi al mattino con un fastidioso mal di testa.

IL CICLO MENSILE

Soffrire di mal di testa nei giorni immediatamente precedenti al ciclo mestruale è una situazione piuttosto comune nelle donne.

Il disturbo prosegue anche nei giorni del ciclo.

Questa cefalea è dovuta principalmente al calo fisiologico degli estrogeni, gli ormoni femminili, nei giorni prima del ciclo, che comporta una vasodilatazione a livello cerebrale, fenomeno che scatena il dolore.

La sindrome premestruale di frequente porta con sé diversi altri sintomi (nausea, irritabilità, calo dell’umore, dolori lombari).

Sono utili in questo caso famaci antidolorifici e antinfiammatori.

Indicati anche integratori a base di magnesio.

Il farmacista saprà consigliare il prodotto più adatto.

CERVICALE E CONTRATTURE

Un’altra forma molto comune è la cervicalgia, ossia il mal di testa da cervicale.

Il dolore nella zona può avere varie cause, tra cui strappi, contratture, stress psico-fisico o nascere in seguito a una postura scorretta.

Tra le cause possibili ci sono anche artrosi, artriti e malocclusione delle arcate dentali.

Il dolore, spesso pulsante e persistente, può situarsi nella zona fronto-temporale.

I dolori sono spesso provocati dal mantenere a lungo una posizione forzata o scorretta, come quella assunta di frequente davanti al computer.

Stare seduti con la schiena dritta, utilizzare una sedia che offra un supporto lombare e alzarsi spesso dalla scrivania può essere di aiuto.

Anche in questi casi spetta al medico stabilire se sia il caso di approfondire con esami diagnostici (radiografia, TAC, risonanza magnetica ed elettromiografia).

Un trattamento prescritto spesso è la fisioterapia per correggere i problemi della postura, esercizi di stretching e rafforzamento muscolare.

Il calore svolge una efficace azione contro le contratture muscolari: una borsa dell’acqua calda o un altro ritrovato, come cerotti che sviluppano calore a contatto con la pelle, alleviano questo tipo di dolore.

ODORI E PROFUMI

In persone particolarmente sensibili l’odore dei detergenti domestici, i deodoranti per l’ambiente e i profumi possono scatenare il mal di testa.

Nei profumi sono contenute sostanze chimiche che attivano le cellule nervose del naso che, a loro volta, stimolano l’area del cervello connessa con il mal di testa.

Il consiglio?

Evitare i prodotti molto profumati, se possibile scegliere quelli che ne sono privi e arieggiare spesso gli ambienti.

LUCI INTENSE

Le luci molto intense, abbaglianti e sfarfallanti causano l’innalzamento dei livelli di alcune sostanze chimiche del cervello che, attivando il centro di controllo dell’emicrania, possono generare un attacco.

Il consiglio?

Proteggersi con occhiali da sole, se necessario anche in ambienti chiusi.

Le lenti polarizzate possono attenuare anche i riflessi e l’effetto abbagliante generati da condizioni di forte luminosità.

Evitare se possibile le luci al neon, che tendono a tremolare.

Fare attenzione ai riflessi sullo schermo del computer e sistemare la postazione di lavoro lontano da fonti di luce diretta.

MAL DI TESTA DA WEEK-END

Capita di svegliarsi, il sabato o la domenica mattina dopo una settimana di lavoro intenso con un forte mal di testa.

Si tratta della cefalea da weekend causata da un crollo repentino degli ormoni dello stress, che a sua volta innesca il rilascio di neurotrasmettitori che inducono prima la contrazione e poi la dilatazione dei vasi sanguigni causando il mal di testa.

Prevedere degli spazi dedicati al rilassamento, come ad esempio una lezione di yoga, anche durante la settimana.

Evitare di dormire molto più a lungo del solito, poiché il sonno protratto per oltre 8 ore può scatenare un attacco.

di Alessandra Margreth

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