UN CUORE DA AMARE - Mia Farmacia
Medicina 11 Aprile 2023

UN CUORE DA AMARE

Come mantenere in salute il sistema cardiovascolare

 

Le malattie cardiovascolari sono un problema grave ed estremamente diffuso nei Paesi occidentali.

Oggi però la ricerca scientifica conosce i fattori di rischio per l’insorgenza di questi disturbi.

 

Su alcuni non è possibile intervenire (età, predisposizione genetica, sesso), mentre per altri si può sicuramente fare molto.

E diminuire così i pericoli per cuore e arterie.

 

 

QUANDO IL SEMAFORO È ROSSO

 

Sono considerati fattori di rischio cardiovascolare: una vita sedentaria, il fumo, il diabete, l’ipertensione, l’obesità e l’aumento dei trigliceridi nel sangue.

 

Un valido e noto “semaforo rosso” per il benessere del cuore è poi la sindrome metabolica, data dalla combinazione di alcuni elementi: una ridotta tolleranza al glucosio, la misura della circonferenza addominale, i bassi livelli di colesterolo LDL (il “colesterolo buono”).

 

Vanno tenuti d’occhio anche gli indici di infiammazione nel sangue, di cui il più semplice e facilmente misurabile è la cosiddetta “proteina C reattiva”.

 

 

QUESTIONE DI IPERTENSIONE

 

Un’attenzione particolare merita l’ipertensione arteriosa, cioè un aumento stabile della pressione arteriosa.

 

Non è una malattia di per sé, ma fa crescere il rischio di venire colpiti da ictus cerebrale, oltre che da insufficienza renale e altre malattie cardiovascolari.

 

Secondo la SIIA, la Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, solo la metà degli italiani che ne soffre è consapevole del suo problema.

 

 

ATTENZIONE AL PESO

 

Un altro elemento da tenere sempre d’occhio è il peso corporeo.

Sovrappeso e obesità predispongono infatti all’insorgenza di diverse malattie, tra cui quelle cardiovascolari.

 

Ed è consigliato pesarsi con regolarità (almeno una volta al mese).

 

Un altro elemento da sorvegliare è il girovita: il grasso che si deposita sull’addome è particolarmente dannoso.

Utile procurarsi una tabella che aiuti a calcolare l’IMC, l’Indice di Massa Corporea che prende in considerazione il rapporto tra statura e peso.

 

 

STILE DI VITA

 

Seguire un sano stile di vita è poi la “ricetta” principale per evitare rischi.

Importante rispettare una dieta sana ed equilibrata.

 

E naturalmente bisogna abolire il fumo, dato che la sigaretta, oltre ad altri danni, è molto pericolosa per la salute del cuore.

 

Altra indicazione è quella di compiere una regolare attività fisica, soprattutto quando si svolge un lavoro sedentario.

 

Un’attività sportiva adeguata alla propria età e preparazione atletica aiuta a migliorare la protezione cardiovascolare e riduce il rischio di trombosi.

Come si vede, sono tutte indicazioni semplici e di sicuro effetto sul cuore!

 

 

ATTIVITÀ FISICA DOPO UN INFARTO

 

Dopo un infarto è necessario seguire il percorso riabilitativo stabilito dal medico curante.

L’esercizio fisico per essere efficace deve diventare un nuovo stile di vita.

 

Ci sono diversi sistemi per “mettersi in riga” e aiutare la ripresa: dalla cyclette, alla camminata ma occorre essere costanti e rispettare le indicazioni dello specialista.

 

Secondo recenti ricerche, chi ha problemi di arterie coronariche o è reduce da un infarto, può valutare una riabilitazione con il “nordic walking”. Si tratta della camminata a passo alternato veloce che riprende i movimenti dello sci di fondo e fa uso dei bastoncini per allenare sia la parte superiore che quella inferiore del corpo.

 

Questo allenamento aiuta l’equilibrio e migliora l’espansione toracica ed è quindi indicato per migliorare la capacità funzionale. Sarà comunque lo specialista a valutare se questo tipo di attività fisica è adatta al singolo caso e quale sia l’intensità giusta.

 

 

CONOSCI LA TUA PRESSIONE?

 

Dato che il cuore batte a intervalli regolari, si può distinguere una pressione “massima” (o “sistolica”) che corrisponde al momento in cui il cuore pompa il sangue nelle arterie e una pressione “minima” (o “diastolica”), che corrisponde alla pressione che rimane nelle arterie quando il cuore si ricarica di sangue per il battito successivo.

 

I valori massimi e minimi rilevati sono espressi in millimetri di mercurio (sigla mmHg).

 

Abbiamo la pressione alta o soffriamo di ipertensione arteriosa quando i valori della massima sono uguali o maggiori a 140 mmHg e quelli della minima sono uguali o superiori a 90 mmHg.

 

I valori si riportano anche nella forma 140/90.

 

Anche i valori di 130/80 possono essere considerati alti dallo specialista in caso di presenza di diabete e malattie renali.

 

È importante tenere regolarmente sotto controllo i valori pressori.

 

 

TELEMEDICINA ALLEATA DELLA SALUTE CARDIACA

 

Le farmacie del gruppo Mia Farmacia offrono la possibilità di effettuare screening per prevenire le problematiche causate da cardiopatie e ipertensione.

 

Holter cardiaco:

il servizio di telecardiologia garantisce la consulenza di un medico cardiologo 24 ore su 24, e può essere raccomandato per: telemonitoraggio degli eventi aritmici (pazienti con cardiopalma, aritmie, o sottoposti ad alcune terapie farmacologiche).

Anche telemonitoraggio degli eventi ischemici (angina pectoris, infarto miocardico) e telesorveglianza per cardiopatici cronici.

 

Holter pressorio:

telemonitoraggio domiciliare della pressione arteriosa per controlli di prevenzione primaria e secondaria, misurazione dei valori pressori e valutazione degli effetti delle terapie contro l’ipertensione.

 

Elettrocardiogramma:

il servizio permette di registrare in ogni momento e ovunque un elettrocardiogramma a 12 derivazioni.

È utile per prevenzione primaria, screening, pratica sportiva, in prevenzione nei pazienti a rischio, oltre che in caso di insorgenza di sintomi di natura cardiovascolare, e controlli degli effetti delle terapie cardiovascolari.

 

Trova la Farmacia più vicina a te.

 

di Alessandra Margreth

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