PROTOCOLLO CELLULITE - Mia Farmacia
Benessere 24 Maggio 2022

PROTOCOLLO CELLULITE

Prendersi cura di sé, dentro e fuori è il primo passo per stare meglio

 

Integratori, creme, fanghi, bendaggi, sono tantissimi i sistemi per contrastare uno tra i difetti più odiati dalle donne di ogni età: la cellulite, che non è solo un inestetismo ma una condizione medica anche chiamata adiposità localizzata.

Nei soggetti predisposti, la cellulite si manifesta tipicamente su cosce, glutei e addome con la comparsa della cosiddetta “pelle a buccia di arancia”, caratterizzata da piccoli affossamenti e increspature.

Nei casi più gravi, i noduli di grasso possono essere anche di grosse dimensioni e risultare duri al tatto; in questi casi la cellulite può diventare un problema di salute perché interferisce con circolazione linfatica e venosa, fino ad arrivare alla compressione nervosa, con comparsa di dolore localizzato.

 

QUALI SONO LE CAUSE?

La cellulite ha probabilmente una origine multifattoriale, con una base genetica e ormonale.

Si tratta di una alterazione del metabolismo localizzata nello strato di tessuto adiposo che si trova sotto la cute; questo subisce un aumento della dimensione delle cellule che lo compongono, e un processo di ritenzione idrica negli spazi intercellulari, con insufficiente ossigenazione delle cellule adipose

La cellulite è favorita dalla stasi venosa e linfatica.

Non è sempre legata alla forma fisica, anche se è favorita da eccessi calorici, sedentarietà, sovrappeso.

La cellulite interessa, nella maggior parte dei casi, le donne ma può colpire anche gli uomini, più precisamente quando si verifica un calo degli ormoni androgeni.

Una diagnosi vera e propria prevede, oltre all’esame delle abitudini e dello stile di vita individuali, l’esecuzione di esami come eco-doppler, per valutare lo stato del circolo venoso, ecografia per analizzare il tessuto adiposo e termografia, che permette di rilevare la presenza del disturbo quando ancora non è visibile o rilevabile al tatto.

 

STILE DI VITA

La combinazione di una dieta sana con esercizio fisico può ridurre lo strato di grasso sottocutaneo, rendendo meno evidente la cellulite, che però è molto difficile rimuovere completamente.

Modificare il proprio stile di vita, in ogni caso, è il primo passo da fare per contrastare il disturbo; in caso di sovrappeso è senz’altro utile seguire una dieta corretta per smaltire i chili di troppo, anche praticando dell’attività fisica.

Smettere di fumare aiuta perché il fumo ha un effetto negativo sulla ossigenazione dei tessuti, quindi non può che costituire, anche in questo caso, un aggravante.

In molti casi, inoltre, anche l’uso di anticoncezionali orali può favorire la comparsa di cellulite e ritenzione idrica.

 

NON SOLO MASSAGGI

Lo sappiamo, camminare fa bene, e allora approfittiamo della bella stagione per muoverci di più e non dimentichiamo che anche l’acqua può essere d’aiuto.

Al mare, in piscina o alle terme, infatti, possiamo fare semplici esercizi per le gambe oppure camminare nell’acqua per beneficiare di un massaggio naturale.

I massaggi, infatti, possono favorire la circolazione linfatica e sanguigna.

In particolare, il massaggio cutaneo-connettivale specifico ha un’azione drenante del grasso sottocutaneo, stimola i tessuti connettivi e aumenta la vascolarizzazione locale.

La carbossiterapia, cioè l’iniezione sottocutanea di CO2, anidride carbonica, mediante appositi aghi produce una ossigenazione in grado di migliorare il trofismo dei tessuti cutanei e sottocutanei, con l’effetto di ridurre lo strato adiposo sottocutaneo.

Deve essere eseguita presso un centro specializzato dotato di macchinari specifici.

Le terapie con radiofrequenze o ultrasuoni migliorano la compattezza e l’elasticità cutanea, e inducono un riassorbimento delle cellule adipose sottocutanee.

La terapia a onde d’urto, onde acustiche pulsanti a elevata energia, è in grado di mettere in atto la rivascolarizzazione dei tessuti, con un miglioramento del microcircolo e una azione sugli inestetismi superficiali.

Si tratta di rimedi che prevedono dei cicli di alcune sedute, stabiliti a livello individuale.

 

INTEGRATORI E COSMETICI

Per favorire un effetto drenante, l’uso di integratori, contenenti estratti di betulla, pilosella, tarassaco, bromelina, può essere utile come coadiuvante all’interno di un percorso di trattamento più ampio.

Per rendere l’aspetto della pelle più compatto, e ridurne, almeno visivamente, le “ondulazioni”, è possibile applicare localmente delle creme specifiche.

Queste dovrebbero contenere estratti attivi di avocado, olio di mandorla, jojoba, karitè per favorire l’elasticità cutanea, oppure estratti di ippocastano, rusco, edera e centella per migliorare la circolazione locale o, ancora, estratti di alghe, caffeina, tè verde per combattere lo spessore dello strato adiposo.

Chiedi consiglio al tuo farmacista.

 

DIETA E IDRATAZIONE

Una dieta sana può migliorare l’aspetto della pelle e il tessuto connettivo, rendendoli più forti ed elastici.

Una alimentazione ricca di alimenti freschi e vari, e molta acqua, sono gli ingredienti fondamentali della dieta nemica della cellulite.

L’idratazione è molto importante, viene consigliato di bere almeno 8-10 bicchieri di acqua al giorno, anche sotto forma di infusi e tisane.

Ma occorre invece evitare di bere bibite zuccherate e alcol.

Via libera alla frutta fresca (senza superare le due-tre porzioni quotidiane in quanto è zuccherina) e alle verdure, come per esempio finocchi, cetrioli, sedano, pomodori, asparagi, carciofi, da consumare ogni giorno più volte al giorno, avendo l’accortezza di non accompagnarle con salse o condimenti sapidi.

Il sale, infatti, favorisce la ritenzione idrica.

Nei condimenti è preferibile quindi limitarlo o evitarlo del tutto; per dare sapore e gusto ai cibi meglio ricorrere a mix di erbe aromatiche, come basilico, menta, origano, sia freschi che essiccati, pepe e succo di limone.

Per la stessa ragione, limitare carni conservate e insaccati (prosciutto, bresaola, salumi), prodotti in salamoia, lo scatolame e gli snack salati. Preferire pesce, carni bianche e legumi, sia freschi che secchi.

Anche gli alimenti molto zuccherini possono causare ritenzione idrica e favorire il ristagno linfatico e venoso; quindi limitare i dolciumi ed evitare di aggiungere zucchero ai cibi.

In estate, attenzione a bibite, bevande varie, ghiaccioli e gelati.

di Stefania Cifani

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