LO SCUDO INVISIBILE - Mia Farmacia
Automedicazione 19 Settembre 2022

LO SCUDO INVISIBILE

Come rinforzare l’organismo in attesa della stagione fredda

 

Dopo le vacanze estive la nostra linea può risultare appesantita da qualche chilo in più, a causa dei numerosi aperitivi all’aperto, delle pizze e focacce in spiaggia, dei troppi gelati. Questi stravizi, oltre a non farci entrare più nei vestiti, hanno appesantito il nostro organismo con scorie metaboliche e tossine che spesso sono la causa di quella stanchezza e apatia che ci aggredisce a settembre di ritorno in città.

Anche il sistema immunitario non riesce a funzionare al top in queste particolari condizioni ed ecco, quindi, che con il progressivo calare delle temperature compaiono i primi malanni, come raffreddore, mal di gola e tosse.

Per evitare che le patologie da raffreddamento compromettano la ripresa delle normali attività quotidiane, come lo studio e il lavoro, si può chiedere un aiuto alla natura, per mettere a punto un programma di depurazione.

Recuperare le fisiologiche attività dell’organismo ed espellere i residui del metabolismo oltre a seguire una dieta varia, equilibrata e ricca di frutta e verdura di stagione sono alcuni dei principali consigli da seguire, per riappropriarsi del benessere e per poter contare su un sistema immunitario forte.

DEPURIAMOCI

La cosiddetta “pratica del drenaggio” è una tecnica terapeutica che sfrutta le proprietà benefiche svolte da alcune piante officinali, per depurare l’organismo dalle tossine.

Mediante l’impiego di macerati glicerici, ottenuti dalle gemme di piante officinali, che si caratterizzano per un’elevata concentrazione di principi attivi, è possibile stimolare in modo delicato gli organi emuntori naturali, quali fegato, reni, intestino, polmoni, vasi linfatici e pelle.

Per una disintossicazione generale dell’organismo si possono sfruttare le azioni depurative svolte dal macerato glicerico di betulla (Betula pubescens), alla dose di 30 gocce sciolte in poca acqua, da assumere 1-2 volte al dì, lontano dai pasti, per 20 giorni. A questo rimedio si attribuisce un’efficace azione drenante, tonica, e stimolante delle difese immunitarie.

Anche consumare frutta e verdura di stagione rappresenta un modo efficace per promuovere il benessere dell’organismo.

Ricche di nutrienti, vitamine e sali minerali sono capaci di rispondere alle esigenze di salute dell’organismo.

A tal proposito, il carciofo (Cynara scolimus L.) rappresenta uno tra i più noti rimedi depurativi del fegato e dell’intestino.

In questo alimento si concentrano sostanze preziose per la salute, come l’inulina, un carboidrato non digeribile che svolge la funzione di prebiotico, ossia di nutrire la flora batterica intestinale, favorendone una crescita forte e sana.

In fitoterapia si sfruttano le benefiche proprietà depurative esercitate dalle foglie caulinari di carciofo che si utilizzano sottoforma di estratto idralcolico.

La tintura madre di carciofo, da sola o in associazione a quella di tarassaco e di fumaria, svolge funzione digestiva, coleretica, protettrice e regolatrice dell’attività epatica, diuretica e ipolipemizzante.

Anche in questo caso, il periodo di assunzione del rimedio naturale non deve superare i venti giorni consecutivi.

La posologia suggerita a tale scopo è di 30 gocce di tintura madre di carciofo diluita in poca acqua, 1-2 volte al dì, per 20 giorni.

LA DIETA SALUTARE

Le difese naturali sono soggette a fluttuazione, ovvero possono essere molto efficienti in alcune condizioni e, invece, deboli in altre.

Un buon stile di vita, che consiste nel seguire una corretta alimentazione, nello svolgere un’attività fisica regolare, nel mantenere un peso corporeo giusto e costante, rappresenta il primo intervento, per poter contare su funzioni immunitarie ottimali.

Di contro, dormire poco, fumare, eccedere negli alcolici, essere sempre sotto stress, consumare zuccheri e grassi senza limiti, indeboliscono l’organismo e rendono le difese meno efficienti.

La guerra contro i virus e i batteri si inizia a combattere a tavola, consumando alimenti che garantiscano l’apporto di specifici nutrienti ed evitando quelli troppo calorici o che possono causare infiammazione.

I cibi che mettiamo in tavola tutti i giorni, specie la frutta e la verdura, contengono micronutrienti, come le vitamine e i minerali, che sono coinvolti nel mantenimento di normali funzioni immunitarie.

Si tratta di agenti antiossidanti che contrastano la formazione dei radicali liberi e che aiutano a difenderci dall’insorgenza di infezioni e malattie in genere.

Le principali vitamine dotate di azione antiossidante e gli alimenti che li contengono sono:

  • la vitamina C (acido ascorbico), contenuta in agrumi, kiwi, fragole, papaia, peperoni, broccoli;
  • la vitamina E (tocoferolo), contenuta in mandorle, nocciole, verza, salmone, olio di germe di grano, avocado;
  • la vitamina D (colecalciferolo), contenuta nel pesce spada, salmone, olio di fegato di merluzzo, tonno, fegato di vitello, tuorlo d’uovo;
  • il precursore della vitamina A (beta-carotene), contenuto in carote, radicchio, pomodoro, spinaci, albicocche, zucca gialla.

Altri micronutrienti che sono fondamentali per le naturali difese dell’organismo sono:

  • lo zinco abbondante in carne, uova, aringhe, cereali integrali, piselli, spinaci, semi di girasole, di zucca e di sesamo;
  • il selenio contenuto in carne, crostacei, fegato, tonno, aringhe, lievito di birra, aglio, broccoli, funghi;
  • la vitamina B6 (piridossina) presente soprattutto in avocado, legumi, lievito di birra, farine integrali, fegato di pollo e di vitello, frutta oleaginosa.

Se l’alimentazione non basta, perché le patologie da raffreddamento sono frequenti, lo stress e la stanchezza ci debilitano, è possibile ricorrere agli integratori alimentari.

Comuni sono i preparati formulati con l’associazione di vitamine e minerali.

Un accorgimento da seguire quando si decide di assumere questi preparati consiste nel tener presente che non bisogna eccedere nelle dosi, per non incorrere in effetti dannosi per la salute.

La vitamina D per esempio, essendo liposolubile si accumula nei tessuti adiposi e se assunta quando non sussista una reale carenza può causare la comparsa di calcoli renali.

Mentre lo zinco in eccesso, invece di aiutare le difese può addirittura inibirle e ridurre il numero dei globuli bianchi.

UN OCCHIO ALL’INTESTINO

L’assunzione di probiotici, come lattobacilli e bifidobatteri, rappresenta un ulteriore aiuto per giocare in difesa contro virus e batteri.

Una flora batterica sana rappresenta uno scudo fisico contro gli agenti patogeni, evitando che questi ultimi possano penetrare nei tessuti.

Per garantire una flora batterica intestinale efficiente può essere utile assumere anche i prebiotici, ossia quelle sostanze che nutrono la flora e ne favoriscono la crescita.

Un probiotico è per esempio l’inulina, carboidrato non digeribile che si trova specie nella radice di cicoria, nei carciofi e nei topinambur.

di Barbara Ricciardi, farmacista

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